RICOSTRUZIONE DEL MODELLO GEOLOGICO
La ricostruzione del sottosuolo dal punto di vista geologico e sismo-stratigrafico e la sua modellazione 3D rappresentano uno strumento fondamentale per la pianificazione urbanistica e territoriale. In un’area come quella del Centro Antico di Napoli, risulta essenziale affiancare alle informazioni di natura geologica, un censimento del vasto sistema di cavità e cunicoli sotterranei che la caratterizzano.
RICOSTRUZIONE STRATIGRAFICA
Per quanto riguarda la ricostruzione stratigrafica, nell’area in esame sono stati collezionati 290 sondaggi geognostici a carotaggio continuo, uno dei quali, profondo 120m, è stato realizzato all’interno del Complesso dei SS. Marcellino e Festo, sito dimostratore per Databenc. I sondaggi sono stati inseriti in un database e fatti confluire all’interno della piattaforma web Databenc al fine di consentire la visualizzazione 3D dei risultati e la loro gestione e fruizione tramite la realizzazione di sezioni geologiche. Il censimento delle cavità e dei cunicoli sotterranei presenti in zona è stato arricchito dai risultati di un rilievo topografico di dettaglio, e dalla conseguente ricostruzione 3D, di un tratto di cavità ad oggi inesplorato che si sviluppa nel sottosuolo del dimostratore.
All’interno di un ambiente di tale cavità, è installata una stazione sismica operativa dal 2006, che è stata utilizzata per il monitoraggio sismico del Centro Antico di Napoli per misure di rumore sismico, analizzate con la tecnica della cross-correlazione. Tale tecnica è stata applicata a coppie di stazioni installate all’interno dell’area Databenc, consentendo la ricostruzione della distribuzione plano-altimetrica delle velocità delle onde di taglio, fondamentale per gli studi di zonazione sismica. E’ stato quindi calcolato, con il metodo ibrido, il moto al suolo per il territorio di Scenario del 1688 lungo una sezione sismo-stratigrafica passante per il dimostratore e sono stati forniti gli spettri di risposta utili ai fini ingegneristici.