Il complesso di San Pietro a Corte a Salerno ha avuto, nel corso dei secoli, varie evoluzioni: gli studiosi hanno trovato una stratificazione che ha permesso di identificare caratteristiche diverse per ogni strato rinvenuto; queste caratteristiche appartengono all’area strutturale architettonica dell’edificio, ai vari ritrovamenti archeologici, al tipo di utilizzo, etc.
Il distretto DATABENC ha identificato San Pietro a Corte – insieme a palazzo Fruscione – come uno dei due hub dove poter sperimentare e implementare alcuni dimostratori, utili alla finalizzazione del progetto CHIS/SNECS.
L’applicazione realizzata vuole mettere in evidenza la stratificazione di sui sopra e dare all’utente non esperto una visione di ciò che S. Pietro a Corte è stata nel corso dei secoli, andando a studiare e specificare i ritrovamenti e gli studi fatti in ambito archeologico, architetturale, le fonti bibliografiche che parlano dell’edificio e le opere d’arte che sono state ritrovate.
Di concerto con gli esperti dei vari ambiti, sono state identificate sei epoche che hanno caratterizzato la vita del monumento in questione; per ogni epoca c’è una descrizione generale dove viene illustrata la storia di S. Pietro a Corte relativa per ciascuna delle sei epoche. In questo modo l’utente può “navigare nel tempo”, scegliendo il periodo storico di suo interesse.
All’interno di ciascuna epoca gli studiosi hanno focalizzato la loro attenzione su alcune date di particolare interesse storico/artistico; questo ulteriore approfondimento è realizzato con l’ausilio di testo e materiale multimediale.
L’applicazione Linea del Tempo, perciò, è fatta in modo da garantire un approfondimento orizzontale (le epoche) e un altro verticale (gli anni di interesse storico/artistico).
I dati esposti sono caricati anche nella piattaforma CHIS, così da poterli rendere disponibili anche su altri dimostratori del distretto.